ANCORA MORTI SUL LAVORO. MANCA LA CULTURA DELLA SICUREZZA

Trento, 17 ottobre 2021 - Non si ferma la scia di sangue nei luoghi di lavoro. Negli ultimi giorni si sono contate sei morti bianche e si teme per le condizioni di due feriti di Turbigo nel milanese. L'ultimo dramma si è compiuto a Lanciano, in pronvicia di Chieti, in Abruzzo. Un operaio è morto in un cantiere edile allestito per i lavori di realizzazione di un gasdotto. Gli è rovinata addosso una parete di sabbia. La vittima ha 37 anni ed è siciliana. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, l'uomo sarebbe sceso in uno scavo per effettuare alcuni controlli quando è stato travolto dal terrapieno sovrastante.
Altra tragedia in provincia di Pisa dove un operaio italiano di 47 anni è morto in uno stabilimento che vende materiali edili di Santa Croce sull'Arno.
L'Italia è un paese in cui la sicurezza sul lavoro è ancora un optional. Manca una cultura della sicurezza fra i lavoratori e fra i datori di lavoro. Lo dimostra anche l'esperienza pandemica: mascherine, vaccini e tamponi trovano forti resistenze ad essere percepiti come strumenti per garantire la sicurezza sul posto di lavoro.