BRUNETTA ACCELERA SUL CONTRATTO DEGLI STATALI

Pubblico Impiego
| 25 aprile 2021

Trento, 25 aprile 2021 - La stagione dei rinnovi contrattuali del pubblico impiego entra nel vivo. A partire dalla Funzione pubblica. Nei giorni scorsi il ministro della PA, Renato Brunetta (in foto), ha firmato l'atto di indirizzo che avvia le trattative per le funzioni centrali relativamente al triennio in scadenza nel 2021. L'atto detta la linea per molti temi comuni destinati a circolare anche sui tavoli degli altri settori del pubblico impiego: la semplificazione delle procedure su relazioni sindacali, fondi integrativi e progressioni economiche, la ridefinizione dello smart working, il diritto alla formazione, l'aggancio alla revisione dell'ordinamento professionale. Ma per portare gli aumenti già nelle buste paga di quest'anno, i ritmi devono essere serrati.  Nel comparto delle funzioni centrali ci sono a disposizione 432,17 milioni di euro che produrrebbero un aumento medio mensile intorno ai 94 euro, cui si aggiunge la stabilizzazione dell'elemento perequativo, cioè del tassello aggiunto allo stipendio delle fasce più basse per compensare le perdite parziali del "bonus Renzi" da 80 euro, e ora destinato a entrare nella parte fondamentale della busta paga. In termini percentuali l'aumento sarebbe di poco superiore al 3% e salirebbe al 4% nei livelli più bassi contando la stabilizzazione dell'elemento perequativo.

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