COTTARELLI: ALL'INFERNO E RITORNO

Trento, 27 giugno 2021 - Carlo Cottarelli è una delle voci più lucide e penetranti del dibattito economico italiano. Ex direttore esecutivo del Fondo monetario internazionale, direttore dell'Osservatorio sui conti pubblici italiani e docente della Bocconi, dalla sua posizione privilegiata racconta i mali che affliggono il Paese oggi accentuati dalla pandemia. Ma le sue analisi non si fermano mai alla descrizione dei problemi, contengono sempre un'indicazione sulle possibili soluzioni da adottare. E Cottarelli lo fa prendendo sempre la distanza dalle diverse posizioni ideologiche che inevitabilmente animano la discussione politica nel Paese, ma che rendono difficile capire come stanno veramente le cose. In questo suo ultimo e breve volume (Carlo Cottarelli, All'inferno e ritorno, editore Feltrinelli, 2021; 15,00 euro) ci racconta come la società italiana dovrebbe funzionare sulla base di un principio fondamentale: la possibilità per tutti di costruirsi un futuro nella vita, indipendentemente dalle condizioni in cui si è nati. Si pensi che la disuguaglianza delle possibilità, secondo un recente rapporto dell'Ocse, fa sì che nel nostro Paese occorrano cinque generazioni perché i discendenti di una famiglia nel 10 per cento più povero della popolazione possano raggiungere il livello di reddito medio. Ricostruire il Paese significa allora ripartire dai fondamentali: garantire a tutti pari accesso alla formazione per rimettere in moto quell'ascensore sociale da cui dipende la capacità di competere del Paese. Cosa non trascurabile, i proventi del volume sono devoluti a Save the Children. Una buona lettura per l'estate, per capire come stanno le cose e come si potrebbero migliorare, ma anche l'occasione per un'opera di solidarietà verso i soggetti più fragili del nostro mondo.
Paolo Milani
Fenalt- Cciaa