NUOVO CONTRATTO PAT: SIAMO AL PUNTO ZERO
TRENTO, 23 febbraio 2021 - Finalmente sembra che, dopo due mesi di “pausa natalizia”, ripartano i tavoli di confronto su temi che sono fermi da mesi o da anni, anche se, per quanto riguarda la contrattazione di comparto, non c’è ancora nessuna novità: il presidente della Giunta provinciale, Maurizio Fugatti, non ha per noi nessuna risorsa per il triennio e siamo gli unici lavoratori pubblici d’Italia per i quali è stato decretato un nuovo blocco del contratto.
Ribadiamo quello che andiamo dicendo in tutte le assemblee che stiamo facendo: per noi questa situazione è inaccettabile! Siamo pronti ad affrontare con responsabilità le difficoltà che la pandemia lascia sul terreno, ma non ad essere le vittime sacrificali. Credo che a questo punto l’unica cosa realistica e concreta che si può esigere al fine di superare l’ imposizione del protocollo politico che ci ha messo in questa situazione, sia l’impegno della Giunta a non trattarci peggio di tutti gli altri lavoratori d’Italia: mi pare che si possa esigere!
PROMESSA L’APERTURA DEI TAVOLI
Sperando che sia la volta buona: questo è ciò che ci hanno promesso: l’ attivazione a breve dei tavoli di confronto sull’accordo di settore, sulla revisione dell’Ordinamento professionale e sullo smart working. Non è la prima volta…e date ancora non ce ne sono, ma siamo fiduciosi.
Per quanto concerne l’accordo di settore, che riguarda in particolare il salario accessorio, abbiamo una serie di proposte che sono frutto del costante confronto che abbiamo avuto con il personale dei vari settori della PaT e non appena avremo una bozza di sintesi, chiederemo alle lavoratrici e ai lavoratori di segnalarci eventuali correttivi.
Per quanto riguarda l’Ordinamento professionale, le nostre osservazioni sono note da anni ed alcune sono già state recepite (quinta fascia e miglioramento economico delle procedure di progressioni giuridiche), mentre altre ora potranno finalmente trovare uno spazio di discussione. Vi ricordiamo che per la Fenalt i due temi più importanti da migliorare, sono:
- pari opportunità di progressione giuridica per tutti i livelli (particolarmente penalizzati sono coloro che accedono al B Evoluto9
- modalità di progressioni verticali che diano modo a tutti di poter avere un passaggio nel corso della propria carriera con regole che premino e riconoscano soprattutto l’esperienza e la specializzazione (no quindi a selezioni generiche e scolastiche).
Finalmente pare che l’Amministrazione abbia colto questo problema che la nostra organizzazione sindacale denuncia da anni, partendo dai Coadiutori amministrativi, per i quali si è accennato ad un possibile percorso di riqualificazione del profilo. Sono state fatte delle ipotesi, ma francamente riteniamo che prima di dare informazioni specifiche valga la pena di attendere un incontro in cui si chiarisca seriamente la questione, per ora solo abbozzata e poco definita.
Anche sul tema smart working si dovrebbero aprire a breve (!) dei tavoli di confronto: riteniamo che sia la novità più importante di questo periodo; abbiamo già raccolto moltissime osservazioni da parte dei lavoratori per cui siamo pronti sia per quanto riguarda la parte programmatica sia per quanto riguarda l’impostazione contrattuale.
NOVITA’ SUL BUONO PASTO
Vi informiamo con soddisfazione che l’appello fatto personalmente dal nostro Segretario Maurizio Valentinotti nel corso di un incontro politico, ha fatto breccia: aveva infatti sottolineato, come peraltro trasmesso in un precedente comunicato, che in questo momento di crisi nera soprattutto per bar e ristoranti, invece di risparmiare sui buoni pasto, l’Amministrazione dovrebbe concederli anche a chi è in smart working con la possibilità di cumularlo, in modo che tutti i fondi vengano spesi.
Ne consegue, e non sarebbe male, se finalmente si cogliesse l’occasione per aggiornare l’importo del buono in linea col nazionale. Inoltre crediamo che sarebbe positivo poter spendere il buono anche nei negozi di prossimità dei paesi.
Sul tema manca anche un’attenzione, che ci è stata promessa, ad una convenzione che impegni gli esercizi ad una fornitura minima e di qualità, visto che molte attività in questo momento sono poco allineate.
Altre notizie in breve
- il 2021 dovrebbe essere l’anno in cui si ricomincia ad assumere reintegrando tutte le uscite: l’impegno del sindacato sarà far sì che a ciò corrisponda anche la riserva di posti per le progressioni interne da area ad area.
- Slitta a marzo il pagamento dell’indennità sostitutiva di mensa per i giorni in cui durante il lockdown del 2020 non si sono usati i buoni pasto pur lavorando in presenza;
- Nessuna novità sul ristoro delle ferie e delle ore 2020 fatte utilizzare obbligatoriamente al personale nello stesso periodo;
- sull’indennità chilometrica sembra che l’amministrazione faccia un passo indietro togliendo la differenziazione degli importi riconosciuti. Si parla di una via di mezzo. Difficile dare un giudizio senza conoscere le cifre!
- progressione operai dal B base al B Evoluto, per l’ennesima volta l’impegno verbale da parte dell’Amministrazione c’è, ma ancora neppure una riga nero su bianco. Concretizziamo subito questa volontà.
Il Segretario generale
Maurizio Valentinotti