TEMPO DI VESTIZIONE NELLE CASE DI RIPOSO: IL TRIBUNALE CI DA' RAGIONE

Trento, 14 novembre 2021 – Era un problema che da anni vedeva discriminati i lavoratori delle APSP: gli unici operatori senza il riconoscimento del cambio divisa. Ieri è arrivata la sentenza del giudice del lavoro (N.R.G. 141/2020) su un ricorso promosso da FeNALT. Anche chi lavora nelle case di riposo ora ha diritto al riconoscimento dei minuti per la vestizione e svestizione della divisa. “Troviamo paradossale – commenta il vice segretario generale Fenalt nonché responsabile area Apsp, Roberto Moser - che sia stato necessario rivolgersi ad un tribunale vista l’intenzione dell’Amministrazione provinciale di voler rendere attrattivo il mondo delle Case di riposo con i benefici promessi dal pacchetto del Family Audit approvato nei giorni scorsi. Eppure, al di là di ogni slogan e di ogni buona intenzione, è stato necessario un giudice per stabilire che il tempo di vestizione dei lavoratori - 10 minuti al giorno - delle Case di riposo dovesse rientrare nell’orario di lavoro”.
Ora l’impegno di Fenalt sarà indirizzato da un lato ad estendere il beneficio riconosciuto dalla sentenza anche ad altri dipendenti che ne facciano richiesta e dall’altro a modificare il contratto collettivo (art. 153 bis) perché esso sia adeguatamente riconosciuto anche agli OSS.
Nelle APSP la strada da percorrere per avere un contratto di tipo “sanitario” è ancora molto lunga.