APSP ROVERETO: LA TERZA STRUTTURA CON QUALE PERSONALE?

Trento, 4 dicembre 2022 – Da fonti interne apprendiamo che il primo marzo 2023 l’Apsp Vannetti di Rovereto aprirebbe una nuova struttura, la De Francesco, che potrebbe accogliere circa una novantina di ospiti. A sua volta la Vannetti verrebbe portata da 190 a 120 posti letto, mentre la terza struttura afferente all’Apsp roveretana, la Sacco, non dovrebbe subire variazioni. In questi giorni la Fenalt – sindacato di maggioranza nelle case di riposo trentine – sta raccogliendo le preoccupazioni di infermieri e operatori socio-sanitari che finora non hanno ricevuto nessuna rassicurazione sull’adeguamento del personale alle esigenze poste dalla nuova struttura, al fine di garantire servizi di qualità e carichi di lavoro sostenibili. “Già oggi la Vannetti – osserva Roberto Moser, vice segretario generale Fenalt e responsabile Area Apsp - non è in grado di garantire la copertura infermieristica dovuta, cioè almeno due infermieri durante il turno notturno. Come sindacato non sappiamo cosa dire ai nostri iscritti che si interrogano su quale sarà l’organizzazione del personale, già oggi in difficoltà ad affrontare l’attuale carico di lavoro. C’è una carenza sempre più accentuata, oltre che di infermieri, di operatori socio sanitari.” Fenalt teme che la Direzione possa ricorrere al personale formato frettolosamente con i corsi di Upipa che alcuni mesi fa, quando la notizia è diventata di pubblico dominio, sono stati aspramente contestati da operatori di settore e da sindacati. “Se poi si pensa di integrare gli oss con personale formato in un mesa da UPIPA, - commenta Moser - Fenalt è pronta a far sentire la propria protesta. Chiediamo all’Assessore provinciale alla sanità Stefania Segnana cosa ha intenzione di fare in merito. Noi come sindacato abbiamo una posizione chiara su questa ipotesi. Siamo disponibili a confrontarci con l’Assessore e con la Direzione della Vannetti. Inoltre riteniamo opportuno, a questo punto, sensibilizzare anche il Sindaco di Rovereto perché i servizi della Casa di riposo riguardano la qualità di vita dell’intera cittadinanza”.