RSA PELLIZZANO: TRASFERIRE GLI ANZIANI E' IMPENSABILE
Trento, 28 agosto 2022 - La carenza di personale oss e infermieristico nelle case di riposo trentine comincia a far sentire i suoi effetti in modo drammatico. L’ipotesi del trasferimento degli anziani dalla RSA di Pellizzano non è che l’ultimo estremo palliativo che Apss starebbe ventilando per risolvere un problema cronico da anni denunciato dal Sindacato. Sulla situazione di Pellizzano, assurta agli onori delle cronache per l’allarme lanciato dalla consigliera provinciale, Paola Demagri, e dalla rappresentante dei familiari, Giordana Gabrielli, interviene Roberto Moser, vice segretario generale Fenalt – sindacato maggioritario nelle RSA trentine – e responsabile area Apsp:
“Qualche mese fa nella piena indifferenza di tutti la casa di riposo di Pellizzano è rimasta senza la copertura infermieristica durante il turno notturno. Fenalt lo ha segnalato all’Assessorato provinciale alla sanità e come risposta ha ricevuto una lettera “intimidatoria” scritta da un legale a nome e per conto del Direttore dell’Apsp. Modalità che ci sconcertano. L’idea, poi, di trasferire gli anziani è impraticabile se non a costo di mettere in crisi altre strutture, perché la carenza di personale è generalizzata e gli ospiti delle case di riposo sono soggetti con patologie sempre più complesse. Da anni Fenalt va dicendo su tutti i tavoli che per frenare l’emorragia di personale dalle case di riposo – come è successo a Pellizzano – occorre dare un contratto di tipo sanitario agli operatori, ma occorre anche vigilare sulle modalità di gestione delle case di riposo e sul benessere degli operatori. Come sindacato ci chiediamo come mai la drammatica carenza di personale nella APSP di Pellizzano sia emersa solo con la nomina del nuovo direttore? Fenalt auspica – conclude Moser – che l’attività della Direzione dell’APSP di Pellizzano sia messa sotto la lente di ingrandimento: forse si troveranno le ragioni di tanti licenziamenti e trasferimenti.”